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Tra uova allevate “a terra” e “all’aperto” c’è una grande differenza: la spiegazione della nutrizionista

05/05/2025Uncategorized

Le uova sono una delle fonti proteiche più amate dagli italiani. Versatili, economiche e facili da cucinare, finiscono sulle tavole di milioni di persone almeno due volte a settimana (su quelle dei palestrati molto di più) Ma attenzione: non tutte le uova che vedi tra gli scaffali del supermercato sono uguali. A chiarirlo è Ilaria Marina, nutrizionista italiana molto seguita sui social, che in uno dei suoi recenti video ha messo in evidenza una distinzione importante tra le uova provenienti da allevamenti “a terra” e quelle da allevamenti “all’aperto”.

“Non farti ingannare: è tutto marketing“, afferma senza mezzi termini la dottoressa Marina, smontando molte convinzioni comuni. Secondo lei, troppe persone scelgono le uova solo in base al packaging, senza sapere davvero cosa si nasconde dietro quelle diciture.

Uova allevate “a terra”: la verità scomoda

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La definizione “a terra” può trarre in inganno. Non significa che le galline razzolino libere in un prato. Anzi. Ilaria Marina spiega che spesso questi animali vivono in spazi chiusi, affollati e con mobilità ridotta. “Stanno chiuse in uno spazio stretto, ammassate, messe vicine le une alle altre”, racconta la nutrizionista. Per evitare la diffusione di malattie in condizioni così critiche, a suo dire gli allevatori ricorrono massicciamente agli antibiotici.

Uova “all’aperto”: un altro livello di qualità

Ben diverso il discorso per le uova da allevamento “all’aperto”. In questo caso le galline possono muoversi liberamente, razzolare sul terreno, alimentarsi in modo più naturale e vivere condizioni di maggiore benessere. “Razzolano all’aperto, mangiano meglio, non prendono antibiotici”, spiega la nutrizionista. Ne deriva una produzione di uova più sicura, sana e con un contenuto proteico più alto, in particolare di proteine nobili, cioè ad alto valore biologico.

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Nei commenti al video, molti utenti dicono di affidarsi al contadino di fiducia. Questa soluzione, seppur ottima, non è alla portata di tutti. Ecco perché serve maggiore consapevolezza al momento dell’acquisto al supermercato.

Cosa controllare sull’etichetta delle uova

Per evitare errori e acquistare uova davvero di qualità, è fondamentale imparare a leggere l’etichetta. Ecco i punti chiave segnalati anche da esperti e associazioni di consumatori:

  • Tipo di allevamento: privilegiare uova da allevamento biologico o all’aperto. Sono le uniche due modalità che garantiscono standard accettabili di benessere animale.
  • Certificazioni riconosciute: come Biologico (CCPB, Reg. CE 834/2007), Antibiotic-free, o marchi di controllo come KAT, AgroVet e SMETA. Sono garanzia di tracciabilità e qualità.
  • Dichiarazioni chiare: preferire confezioni con la dicitura esplicita “senza uso di antibiotici”. Questa informazione è sempre a carico del produttore, ma viene verificata da enti terzi.

Uova biologiche e uova “senza antibiotici”: non sono la stessa cosa

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Molti consumatori confondono le uova biologiche con quelle semplicemente etichettate come “senza antibiotici”, ma ci sono differenze sostanziali che è utile conoscere per fare una scelta consapevole. Le uova biologiche provengono da galline alimentate con mangimi biologici, privi di OGM e pesticidi. Inoltre, questi animali vivono in spazi ampi, con accesso quotidiano all’aperto, e ricevono cure esclusivamente naturali. L’uso preventivo di antibiotici è vietato e ammesso solo in caso di necessità clinica, sempre sotto controllo veterinario.

Le uova “senza antibiotici”, invece, non garantiscono sempre alimentazione biologica. I mangimi sono spesso selezionati e privi di OGM, ma non è una regola fissa. Il punto di forza di questa categoria è l’assenza totale di antibiotici in tutte le fasi dell’allevamento, salvo emergenze documentate e tracciabili. Il benessere animale può variare a seconda dell’allevamento, perché non sempre vengono rispettati gli stessi standard rigorosi delle produzioni biologiche.

Come scegliere bene: consigli pratici

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Chi non ha il contadino sotto casa può comunque fare scelte consapevoli e responsabili. Ecco qualche consiglio utile da seguire:

  • Evita le uova con codice iniziale 3: indicano allevamenti in gabbia.
  • Preferisci codice 0 (biologico) o 1 (all’aperto).
  • Verifica sempre l’origine delle uova e la presenza di certificazioni affidabili.

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